Notizie giudiziarie

  • NCC: la regione non può vietare il servizio per le ambulanze non urgenti
    La Corte costituzionale, con la sentenza numero 62/2025, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 7, comma 4, della legge della Regione Calabria 29 novembre 2019, numero 48 (Disposizioni in materia funeraria e polizia mortuaria), come sostituito dall'articolo 5, comma 1, lettera a), della legge della Regione Calabria 7 agosto 2023, numero 38, recante «Modifiche e integrazioni alla legge regionale 29 novembre 2019, n. 48 (Disposizioni in materia funeraria e polizia mortuaria)», nella parte in cui vietava alle imprese funebri l'esercizio del servizio di noleggio con conducente di ambulanza per trasporto non urgente e programmabile. Il divieto in questione era stato censurato dal TAR Calabria – Sezione distaccata di Reggio Calabria, per contrasto con l'articolo 117, secondo ...
  • L'investimento del ciclista
    L'aumento della mobilità sostenibile e la diffusione dell'uso della bicicletta come mezzo di trasporto urbano hanno portato a un incremento degli incidenti stradali che coinvolgono i ciclisti. L'investimento di un ciclista solleva diverse questioni giuridiche, in particolare sotto il profilo della responsabilità civile e penale.Il quadro normativo di riferimento Il Codice della Strada (D.lgs. 285/1992) disciplina la circolazione dei ciclisti, equiparandoli agli altri veicoli e imponendo loro il rispetto delle norme generali. Tuttavia, l'art. 182 CdS stabilisce regole specifiche, come l'obbligo di procedere su un'unica fila in determinate circostanze e l'uso delle piste ciclabili ove presenti. D'altro canto, gli automobilisti devono rispettare la distanza di sicurezza laterale quando sorpas...
  • Maltrattamenti in famiglia e sospensione responsabilità genitoriale
    L'articolo 34, secondo comma, del codice penale è costituzionalmente illegittimo nella parte in cui non consente al giudice di valutare in concreto se – a seguito della condanna per il delitto di maltrattamenti in famiglia commesso, in presenza o a danno di minori, con abuso della responsabilità genitoriale (articolo 572, secondo comma, del codice penale) – corrisponda all'interesse del minore applicare anche la pena della sospensione dall'esercizio della responsabilità genitoriale. È quanto ha deciso la Corte costituzionale con la sentenza numero 55/2025, che ha ritenuto fondate le relative questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Tribunale di Siena. L'articolo 34, secondo comma, del codice penale prevede che, in caso di condanna per delitti commessi con abuso della respons...
  • PFAS nella normativa ambientale italiana
    Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) costituiscono una vasta famiglia comprendente migliaia di composti chimici sintetici che trovano ampio impiego nella società e sono diffusamente presenti nell'ambiente. Queste sostanze sono caratterizzate dalla presenza di forti legami carbonio-fluoro, tra i più resistenti in chimica organica, che conferiscono loro una notevole resistenza alla degradazione sia durante l'uso che nell'ambiente. Cosa sono i PFAS Questa elevata persistenza è una caratteristica distintiva dei PFAS. I PFAS possono presentarsi in forma gassosa, liquida o come polimeri solidi ad alto peso molecolare, manifestando una varietà di proprietà fisiche e chimiche. Grazie alle loro proprietà uniche, come la resistenza al calore e le capacità tensioattive (repellenza all'acqua e ...
  • Affidamento condiviso: una lettura del ddl 832
    Durante la XIX legislatura è stato presentato il ddl 832 "Modifiche al codice civile, al codice di procedura civile e al codice penale in materia di affidamento condiviso", che vorrebbe applicare il vero affidamento condiviso e la cosiddetta bigenitorialità perfetta in caso di separazione/divorzio. Il suddetto disegno ha da subito suscitato non poche polemiche da più fronti, per la delicata materia (si pensi al lungo e travagliato iter della legge 8 febbraio 2006 n. 54 "Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli") che era stata oggetto di un precedente disegno aspramente criticato e non approvato. Per evitare una lettura faziosa o etichettante bisogna leggere il testo alla luce della ratio legis cercando di coglierne la portata innovativa e inte...
  • Revoca e sospensione della prestazione di invalidità
    La legge stabilisce che, se non ci sono più requisiti per ricevere una prestazione, l'INPS deve prima sospendere il pagamento e poi procedere con la revoca. Negli ultimi tempi, l'INPS ha migliorato la sua procedura, emettendo prima un provvedimento di sospensione e poi di revoca. Revoca e sospensione: tempistiche Dopo che viene emesso un verbale di revisione, ci sono sei mesi per contestarlo. Tuttavia, non ci sono limiti di tempo per l'INPS nell'emettere la revoca. Questo può creare problemi per i beneficiari, che potrebbero avere meno tempo per fare ricorso.Problemi giuridici Ci sono stati problemi legati a questa situazione. In alcuni casi, se il provvedimento di revoca non può essere impugnato, i beneficiari potrebbero perdere i pagamenti che avrebbero dovuto ricevere fino a qu...
  • Furto in abitazione e attenuante premiale
    Con la sentenza numero 56/2025, la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 69, quarto comma, del codice penale, nella parte in cui stabilisce il divieto di prevalenza dell'attenuante della collaborazione del reo, prevista dall'articolo 625-bis dello stesso codice, sulla circostanza aggravante della recidiva reiterata. La questione è stata sollevata dal Tribunale di Perugia in un giudizio per furto in abitazione, rispetto al quale l'imputato ha fornito elementi decisivi per l'individuazione del correo: il rimettente lamentava che l'impossibilità, stabilita dalla norma censurata, di giudicare l'attenuante del ravvedimento post delictum prevalente sulla recidiva reiterata violasse i principi costituzionali di ragionevolezza e finalismo rieducativo della...
  • Ripartizione delle mansioni all'interno di una PA
    Negli attuali Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) dedicati alla disciplina del rapporto di lavoro presso le Pubbliche Amministrazioni non è possibile rinvenire specifici e dettagliati "mansionari" indirizzati agli impiegati pubblici appartenenti alle diverse Aree professionali, bensì, è ivi contenuta la declaratoria dei requisiti, competenze, conoscenze e capacità richiesti ai lavoratori appartenenti a ciascuna di tali distinte Aree, ovvero la c.d. "Declaratoria delle Aree". Si tratta dunque di uno strumento generale e flessibile che permette alle singole Amministrazioni pubbliche di ripartire il carico di lavoro tra gli impiegati presenti in organico in base alle esigenze operative determinate dalle proprie particolari e specifiche procedure istituzionali. Il contesto n...
  • Stress per rumori dal piano di sopra: sì al risarcimento del danno biologico
    Il caso La vicenda nasce da un ricorso d'urgenza ex art. 700 c.p.c. con cui la Parte lamentava l'esistenza di rumori molesti provenienti dall'appartamento soprastante, conclusosi con provvedimento del 26.3.2021 contenente l'ordine "di collocare sui pavimenti delle stanze (camera da letto, ingresso, bagno e cucina)" dei tappeti a pelo lungo e/o moquettes al fine di far cessare le immissioni stesse. La CTU fonometrica che era stata espletata aveva accertato che le immissioni di rumore, da calpestio e da caduta di oggetti sul pavimento, si trasmettevano attraverso il solaio e divenivano eventi di rumore impattivo e disturbante. La Signora non ottemperò all'ordine giudiziale, in quanto era stato verificato che nella stanza da bagno era stato disteso un tappeto di canniccio/legno che, invec...
  • Fondo di solidarietà comunale: l'intervento della Consulta
    Con la sentenza numero 45/2025, la Corte costituzionale ha ritenuto non fondato il ricorso proposto dalla Regione Liguria nei confronti dell'articolo 1, commi 494, 497, 533, 534 e 535, della legge numero 213 del 2023 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026), in riferimento agli articoli 3, 5, 114, 119, commi primo, terzo, quarto e quinto, e 120, secondo comma, della Costituzione. Tali disposizioni trasferiscono le risorse vincolate dal «Fondo di solidarietà comunale» al «Fondo per l'equità del livello dei servizi», fondo speciale e con vincolo di destinazione, che individua, come destinatari, i comuni che ancora non abbiano raggiunto i livelli essenziali o gli obiettivi di servizio relativi a servizi sociali, asili ...
  • Compensi difensore d'ufficio genitore insolvente anticipati dallo Stato
    Con la sentenza n. 58/2025, la Consulta ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 143, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia (Testo A)», nella parte in cui non prevede che siano anticipati dall'erario gli onorari e le spese spettanti al difensore d'ufficio di genitore insolvente nei processi di cui alla legge 4 maggio 1983, n. 184 (Diritto del minore ad una famiglia). La questione era stata sollevata dalla Corte di cassazione, investita del ricorso proposto da un avvocato che, nominato, in un procedimento per la dichiarazione di adottabilità di un minore, difensore di ufficio della madre del minore, dopo aver svolto il proprio mandat...
  • Contributi tv locali: legittimo lo scalino preferenziale
    Con la sentenza numero 44/2025, la Corte ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Consiglio di Stato in materia di contribuzione pubblica alle emittenti televisive locali. La Corte ha escluso, in primo luogo, la violazione dell'articolo 77 della Costituzione, per difetto di omogeneità rispetto ai contenuti originari dei decreti-legge, ad opera degli emendamenti che hanno disposto la legificazione delle norme regolamentari disciplinanti la materia e l'interpretazione autentica della portata di tale legificazione. Parimenti escluse sono state le dedotte violazioni del principio di ragionevolezza e di quello di non interferenza con l'esercizio del potere giurisdizionale, sia rispetto al giudicato che ai giudizi in corso. Da ultimo, il giudice delle ...
  • Cassazione: non è valida la conciliazione sottoscritta in sede aziendale
    Con l'ordinanza n. 10065/2024 (sotto allegata), la Cassazione ha affermato che: "La conciliazione in sede sindacale, ai sensi dell'art. 411, comma 3, c.p.c., non può essere validamente conclusa presso la sede aziendale, non potendo quest'ultima essere annoverata tra le sedi protette mancando del carattere di neutralità indispensabile a garantire, unitamente all'assistenza prestata dal rappresentante sindacale, la libera determinazione della volontà del lavoratore". Il lavoratore ricorre giudizialmente al fine di chiedere la nullità del verbale di conciliazione, con cui era stata pattuita la riduzione della retribuzione e, conseguentemente, il pagamento delle relative differenze. "La Corte d'Appello accoglie la predetta domanda, ritenendo nulla la conciliazione in quanto avvenuta presso la ...
  • Pensionamento: l'evoluzione dell'età pensionabile in Italia
    L'età pensionabile in Italia ha subito significative modifiche nel corso degli anni, con una tendenza generale all'innalzamento. Queste modifiche sono state introdotte attraverso diverse riforme previdenziali, ognuna con l'obiettivo di garantire la sostenibilità del sistema pensionistico a lungo termine. Le principali riforme che hanno inciso sull'età pensionabile sono:La Legge Amato (1992)Innalzamento graduale dell'età pensionabile: La Legge Amato ha introdotto un meccanismo di adeguamento automatico dell'età pensionabile all'allungamento della speranza di vita.Introduzione del sistema misto: Ha modificato il sistema di calcolo delle pensioni, introducendo un sistema misto che combina elementi contributivi e retributivi.Passaggio al Sistema Contributivo: Introduce gradualmente un sis...
  • Operatore dell'isola ecologica è incaricato di pubblico servizio
    La Corte di Cassazione ha finalmente fornito un'interpretazione sollevata dalla scrivente diversi anni fa sia presso un centro di raccolta in Trentino sia in Campania. Difatti, un operatore dell'isola ecologica, investito di poteri di decisione e valutazione sulla natura dei rifiuti, è un incaricato di pubblico servizio, a tutti gli effetti e come tale deve essere considerato.La quarta sezione penale, con la sentenza n. 8391 del 4 marzo 2025 (data udienza 17.01.2025) ha chiarito che gli operatori ecologici che svolgono mansioni di custodia e vigilanza dell'isola ecologica, nonché funzioni valutative in merito alla natura dei rifiuti conferiti, rivestono la qualifica di incaricati di pubblico servizio. La vicenda trae origine dalla decisione del Tribunale del riesame di Napoli con cui veniv...

Fonte: www.studiocataldi.it

Fonte: Studio Cataldi

 

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